In Carmelitana Amicizia

Siamo pronti per iniziare un nuovo percorso? Ripartiamo da dove siamo arrivati lo scorso anno per aprirci a qualcosa di veramente straordinario: un’amicizia soprannaturale! Eh sì, perché l’amicizia spirituale che siamo chiamati a vivere e sulla quale ci soffermeremo ogni mese per coglierne le meravigliose potenzialità, è partecipazione alla vita di Cristo, Amico che ha donato tutto di Sé. Dio è il centro verso il quale convergono i pensieri, i sentimenti, i desideri degli amici: e più ciascuno di essi si avvicina a lui, più si avvicinano l’un l’altro, come i raggi del cerchio che sono più vicini tra loro più sono vicini al centro (G.Rotureau). 🤗 Cominciamo!!!

Con questo “secondo ciak” (il primo risale a fine estate scorsa), si riapre il sipario! Finalmente rompiamo un silenzio durato mesi: un silenzio operoso, direi, un silenzio necessario per sondare le motivazioni di un cammino e riconoscerlo come un cammino che ci appartiene veramente. Oltre l’entusiasmo del momento e delle novità. Arriverà il momento per condividere i tratti essenziali di questo tempo nascosto e fecondo. Intanto, il video che proponiamo, introduce una serie di interviste che hanno permesso di verificare in diversi luoghi, come si vive l’amicizia e cosa si intuisce dell’amicizia spirituale. L’elemento carismatico, la nostra spiritualità, il nostro carattere carmelitano, in alcuni passaggi che vedrete e ascolterete in questa “piccola serie”, emerge e si immerge in una realtà giovanile dinamica, vivace, curiosa e appassionata. E poi abbraccia e invita a vivere un’esperienza di ricerca che stupisce e fa crescere…

Un ciak “intermedio”: una sorta di video riepilogo per riuscire a comprendere il processo come un passaggio di valore. E’ nel processo che si cresce e si vive. Se non si vive consapevolmente il processo, non si arriva al traguardo…

Ciak, si gira a Roma! Nella parrocchia carmelitana di Torre Spaccata, S.Maria Regina mundi, la nostra intervistatrice Chiara ha rivolto alcune domande ai ragazzi. Le interviste romane si dividono in due brevi video. Il primo è… qui 👇 

Siamo sempre a Roma con Chiara e i ragazzi della parrocchia. Approfittiamo di queste brevi interviste per raccogliere, anzi, accogliere esperienze. Cosa ne faremo? Come finirà questa storia? Finirà?

Facciamo un primo breve riepilogo? Si, dovendo voltare pagina per intervistare i ragazzi di Castellina (Sesto fiorentino, FI), cerchiamo di elencare alcune definizioni di amicizia sulle quali confrontarci alla fine del nostro percorso di approfondimento.

Una nuova serie di interviste da ascoltare per riflettere un po’. L’intervistatrice Valentina, accompagna interlocutori e ascoltatori… con amicizia!

Non si può vivere un’autentica e profonda amicizia nella società in cui siamo chiamati ad essere segno di contraddizione? E’ proprio vero? Come possiamo incoraggiarci in questo cammino? Lo sappiamo, non è facile: non lo è in nessuna epoca, perché tradimenti che generano paura e sfiducia, oppure leggerezza che porta a consumare delusioni e a creare ferite, appartengono alla storia di fragilità dell’uomo di tutti i tempi. E’ vero che è cresciuta la diffidenza, ma con essa sono cresciute anche le possibilità di dialogo, confronto, scambio di esperienze, che sono un buon carburante per procedere sulla strada della santità. A Dio si arriva insieme e possiamo aiutarci a farlo nel migliore dei modi, quindi, coraggio! Mancano i valori? Viviamoli e proponiamoli noi!

Sorridiamo alla vita amici! Difficoltà, sfide, sofferenze, non possono fermarci: sono passaggi nei quali comprendiamo in modo nuovo i valori che siamo chiamati a custodire. E ovunque ci troviamo, quei valori possiamo viverli e trasmetterli! Sorridiamo amici e procediamo insieme!

E’ qui la festa? Sembra di sì… la festa dello stare insieme in modo nuovo. A conclusione del percorso con i giovani, abbiamo pensato di organizzare una serata carmelitana, che potesse coinvolgere anche ragazzi che non hanno grande familiarità con la spiritualità carmelitana. O meglio, non pensavano di averne, ma hanno sentito in cuor loro che un po’ di humus carmelitano ce l’hanno dentro 😊😊😊. Così ho accolto l’invito a “saltare” il muro del monastero per raggiungerli. Ho intitolato il gioco proposto per raccogliere esperienze delle catechesi parrocchiali e riflessioni sul carisma carmelitano, con un titolo che comunicava il mio stato d’animo: STASERA MI BUTTO 😂. Direi che non mi sono fatta male, anzi! All’inizio del prossimo percorso formativo, condividerò un video della serata, per poter ripartire da quella gioia di condividere le cose più belle e importanti e vivere ancora nuove e feconde avventure spirituali.