Quando è notte, ricordiamoci che nella notte Gesù venne al mondo. Era notte e la nuova cre- atura stupiva la natura. Quando è notte, ricordiamoci, Gesù è qui con noi e forse anche per noi si prepara una nuova nascita. Quando è freddo e la nostra delicata natura ne risente, ricordiamoci che quanto è delicato possiede in sé un germe di gentilezza: quella che porta all’abbraccio, alle carezze al portar consolazione a chi piange, da quando nasce a quando muore.
“La natura della donna è più gentile e più delicata perché il bimbo venga nutrito nel giusto modo… Allo stesso modo è disponibile a venir incontro ai bisogni degli altri con la dovuta affabilità e tenerezza interiore, per dare doni, offrire conforto, servire i malati, piangere con gli afflitti e gioire con gli allegri. Sovente si fa tutta a tutti. Vedo che questo si può applicare perfettamente alla beata Vergine Maria, che doveva ricevere tutti noi come suoi figli. Tra le schiere innumerevoli di madri, chi è stata o chi sarà quella che adempie i suoi doveri in modo più fruttuoso e generoso?” (Cfr M.Alfonso de Carranza XVI/XVII sec. – Selecta, Sempre Vergine Maria è Madre)
Schiere innumerevoli di madri, di tutte coloro che generano nella carne e nello spirito cresca fecondità, guardiamo oltre, per essere con Maria, nuovi bagliori di luce.
Un caro augurio per un lieto tempo di Avvento e un Santo Natale, La Redazione